IO & TIGO
di Valeria di Progetto PiccoleCucce
Scrivo di te, adesso che sei sempre con me, perchè il giorno che te ne andrai non sarò più tanto lucida da poter ricordare tutte le belle giornate e le belle cose che abbiamo fatto insieme... Tu sei sempre qua, accanto a me, nonostante tutto stai abbastanza bene, mi guardi, mi chiami, mi scodinzoli e soprattutto hai tanto appetito da far paura e voglia a non finire di giocare con le tue bottiglie di plastica!!!
Il giorno che arrivasti da me eri piccolo e indifeso.
Avevi 4 o 5 giorni di età ed eri stato barbaramente abbandonato in una cesta assieme agli altri tuoi 7 fratelli, 2 se ne andarono in fretta perchè fragili e sofferenti, gli altri 5, come te, ce la fecero, attaccati alla vita e a quel benedetto biberon che erogava latte a non finire.
Decisi che saresti rimasto con noi, dopo quella terribile gastroenterite a soli 21 giorni...
Mi dissi, e ti dissi, che se ce l'avresti fatta, ti avremmo tenuto con noi, così è stato!
Da lì ha avuto inizio una splendida avventura, durata, sino ad ora quasi 6 anni.
Ti saresti chiamato Tigo, perchè sei un meticcione fantasia, molto molossoide, tutto tigrato e Tigro sarebbe stato un nome troppo scontato.
Il rapporto fra me e te è sempre stato speciale e so che tale è, e rimarrà per sempre, a prescindere da tutto e da quanti pelosi abbia io, in vita mia, amato e coccolato. Ogni peloso ha il suo posto nel nostro cuore, nessuna sostituzione, nessun paragone, nessuna preferenza...
Sei cresciuto in fretta, facendomi dannare, ma poi neanche così tanto! Mi accorgevo che saresti diventato grande, molto grande, molto più di quello che la nostra piccola casa avrebbe potuto permettersi.
In fondo, però, ci si adatta a tutto e i tuoi 34 kg non mi hanno mai spaventato.
Ho deciso da subito che ti avrei portato a scuola perchè la tua mole ed il tuo incrocio potevano far di te un cane eccessivamente esuberante.
Oggi posso dire che, stazza a parte, se c'è mai stato qualcuno di agitato ed esuberante in casa, quella è Camilla, canetta adorabile e dolcissima, un terzo del tuo peso, che ti ha sempre comandato a bacchetta, alla quale hai sempre dato poche soddisfazioni perchè alle sue provocazioni non hai quasi mai reagito!
Le hai sempre obbedito, ascoltando i suoi 'bau' ed i suoi 'grrr', ma poco spesso hai rincorso in giardino quando lei, furbetta, ti rubava le cose facendoti vedere bene che lo aveva fatto, nella speranza di ingaggiare un duello per il gioco conteso.
Tu sei sempre stato così, il tuo motto? Vivi e lascia vivere...!
Grande e pacato, un bambinone, pronto a tante coccole, ti vedo beato e sornione sul tuo cuscino a dormire e russare, tenendo un occhio aperto!
Mentre scrivo questi pensieri ti sento in lontananza mentre agiti una delle tue bottiglie in plastica o tieni stretta in bocca la tua coperta... Ti è rimasto sempre quel vezzo di 'ciucciare' qualcosa, in fondo, lo hai fatto dalle mie mani per oltre un mese e non fosse stato per quello, ad oggi non saresti sopravvissuto!
Non so quanto potrai stare ancora con me, spero il più possibile, spero ancora tanti mesi, tanti almeno da permettermi di scrivere molti capitoli ancora sulla nostra vita... La notizia della tua malattia mi ha sconvolto... mi sono sentita alienata ed impotente e, non ci crederai, quasi arrabbiata con te, perchè mai, e dico mai, mi sarei aspettata una cosa del genere, eppure accade, accade a molte più famiglie di quanto si pensi, e per quanto possa sembrare assurdo, chi ama un animale come noi, soffre quasi come se la malattia avesse colpito un caro amico, ebbene, sì, in effetti, di caro amico si tratta...!
Abbiamo iniziato un percorso insieme, una cura che possa aiutarti a stare bene il più possibile e tu, nel ringraziarmi, mi dimostri che ce la stai mettendo tutta, accetti e adori quelle pasticchette nascoste nel wurstel di pollo, aspetti in gloria quel tuffetto di pane con le goccine e ti sbaffi le perline che mescolo alla pappa, insomma, tu non sai di essere malato e anche se il tuo aspetto è un po' cambiato, se hai perso un po di peso, se hai meno voglia di correre, fai tutto il resto come se nulla fosse mutato, ami e vivi come il Tigo che conosco sa fare e ti adoro perchè non mi fai pesare la scelta di aver intrapreso una cura che so essere dura e debilitante, ma che 'insieme' abbiamo deciso di fare.
Oggi è il mio compleanno ed avrei un grande desiderio, più di altri, più di mille regali... vorrei chiudere gli occhi ed immaginare che la tua malattia se ne fosse andata, che improvvisamente tutti gli sforzi, avessero prodotto quello che so essere impossibile, ma che per un giorno mi concedo di sognare.
Vorrei vederti libero da quello che si chiama CANCRO e che ti sta portando via, perchè lo so, con te, se ne andrà inevitabilmente una parte del mio cuore...
Ora, comunque, tu sei sempre qua, vicino a me, ogni tanto mi 'zucchi' con la testa sulle ginocchia e abbai impaziente se vedi che prendo il caffé, ah... dimenticavo, un altro tuo vezzo? Sapere perfettamente che dopo il caffè degli umani, c'è la pappa per i cani!
Forza Tigo, metticela tutta, fallo per te, ma anche un po' per noi.
Questa lettera è dedicata anche a chi mi dice da tempo: "E' solo un cane...!"
Valeria
Scrivo di te, adesso che sei sempre con me, perchè il giorno che te ne andrai non sarò più tanto lucida da poter ricordare tutte le belle giornate e le belle cose che abbiamo fatto insieme... Tu sei sempre qua, accanto a me, nonostante tutto stai abbastanza bene, mi guardi, mi chiami, mi scodinzoli e soprattutto hai tanto appetito da far paura e voglia a non finire di giocare con le tue bottiglie di plastica!!!
Il giorno che arrivasti da me eri piccolo e indifeso.
Avevi 4 o 5 giorni di età ed eri stato barbaramente abbandonato in una cesta assieme agli altri tuoi 7 fratelli, 2 se ne andarono in fretta perchè fragili e sofferenti, gli altri 5, come te, ce la fecero, attaccati alla vita e a quel benedetto biberon che erogava latte a non finire.
Decisi che saresti rimasto con noi, dopo quella terribile gastroenterite a soli 21 giorni...
Mi dissi, e ti dissi, che se ce l'avresti fatta, ti avremmo tenuto con noi, così è stato!
Da lì ha avuto inizio una splendida avventura, durata, sino ad ora quasi 6 anni.
Ti saresti chiamato Tigo, perchè sei un meticcione fantasia, molto molossoide, tutto tigrato e Tigro sarebbe stato un nome troppo scontato.
Il rapporto fra me e te è sempre stato speciale e so che tale è, e rimarrà per sempre, a prescindere da tutto e da quanti pelosi abbia io, in vita mia, amato e coccolato. Ogni peloso ha il suo posto nel nostro cuore, nessuna sostituzione, nessun paragone, nessuna preferenza...
Sei cresciuto in fretta, facendomi dannare, ma poi neanche così tanto! Mi accorgevo che saresti diventato grande, molto grande, molto più di quello che la nostra piccola casa avrebbe potuto permettersi.
In fondo, però, ci si adatta a tutto e i tuoi 34 kg non mi hanno mai spaventato.
Ho deciso da subito che ti avrei portato a scuola perchè la tua mole ed il tuo incrocio potevano far di te un cane eccessivamente esuberante.
Oggi posso dire che, stazza a parte, se c'è mai stato qualcuno di agitato ed esuberante in casa, quella è Camilla, canetta adorabile e dolcissima, un terzo del tuo peso, che ti ha sempre comandato a bacchetta, alla quale hai sempre dato poche soddisfazioni perchè alle sue provocazioni non hai quasi mai reagito!
Le hai sempre obbedito, ascoltando i suoi 'bau' ed i suoi 'grrr', ma poco spesso hai rincorso in giardino quando lei, furbetta, ti rubava le cose facendoti vedere bene che lo aveva fatto, nella speranza di ingaggiare un duello per il gioco conteso.
Tu sei sempre stato così, il tuo motto? Vivi e lascia vivere...!
Grande e pacato, un bambinone, pronto a tante coccole, ti vedo beato e sornione sul tuo cuscino a dormire e russare, tenendo un occhio aperto!
Mentre scrivo questi pensieri ti sento in lontananza mentre agiti una delle tue bottiglie in plastica o tieni stretta in bocca la tua coperta... Ti è rimasto sempre quel vezzo di 'ciucciare' qualcosa, in fondo, lo hai fatto dalle mie mani per oltre un mese e non fosse stato per quello, ad oggi non saresti sopravvissuto!
Non so quanto potrai stare ancora con me, spero il più possibile, spero ancora tanti mesi, tanti almeno da permettermi di scrivere molti capitoli ancora sulla nostra vita... La notizia della tua malattia mi ha sconvolto... mi sono sentita alienata ed impotente e, non ci crederai, quasi arrabbiata con te, perchè mai, e dico mai, mi sarei aspettata una cosa del genere, eppure accade, accade a molte più famiglie di quanto si pensi, e per quanto possa sembrare assurdo, chi ama un animale come noi, soffre quasi come se la malattia avesse colpito un caro amico, ebbene, sì, in effetti, di caro amico si tratta...!
Abbiamo iniziato un percorso insieme, una cura che possa aiutarti a stare bene il più possibile e tu, nel ringraziarmi, mi dimostri che ce la stai mettendo tutta, accetti e adori quelle pasticchette nascoste nel wurstel di pollo, aspetti in gloria quel tuffetto di pane con le goccine e ti sbaffi le perline che mescolo alla pappa, insomma, tu non sai di essere malato e anche se il tuo aspetto è un po' cambiato, se hai perso un po di peso, se hai meno voglia di correre, fai tutto il resto come se nulla fosse mutato, ami e vivi come il Tigo che conosco sa fare e ti adoro perchè non mi fai pesare la scelta di aver intrapreso una cura che so essere dura e debilitante, ma che 'insieme' abbiamo deciso di fare.
Oggi è il mio compleanno ed avrei un grande desiderio, più di altri, più di mille regali... vorrei chiudere gli occhi ed immaginare che la tua malattia se ne fosse andata, che improvvisamente tutti gli sforzi, avessero prodotto quello che so essere impossibile, ma che per un giorno mi concedo di sognare.
Vorrei vederti libero da quello che si chiama CANCRO e che ti sta portando via, perchè lo so, con te, se ne andrà inevitabilmente una parte del mio cuore...
Ora, comunque, tu sei sempre qua, vicino a me, ogni tanto mi 'zucchi' con la testa sulle ginocchia e abbai impaziente se vedi che prendo il caffé, ah... dimenticavo, un altro tuo vezzo? Sapere perfettamente che dopo il caffè degli umani, c'è la pappa per i cani!
Forza Tigo, metticela tutta, fallo per te, ma anche un po' per noi.
Questa lettera è dedicata anche a chi mi dice da tempo: "E' solo un cane...!"
Valeria
link proposti dall'Autore ---- www.piccolecucce.it |
![]() | PS pubblicare questa mia storia sul blog... è un modo di incoraggiare chi, come me, lotta contro il cancro del proprio peloso... |
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