sabato 28 gennaio 2012

STORIA DI POLDI

POST RECUPERATO DAL BLOG DI SPLINDER CHIUSO


STORIA DI POLDI


di Dina Galli


Un giorno di agosto del 1996, uscendo dal lavoro, mio marito è stato seguito da un gattino di circa due mesi che zoppicava visibilmente, anzi trascinava letteralmente una zampina anteriore.


Mio marito, che ama molto gli animali, lo ha subito raccolto e portato a casa dove già viveva con noi una cagnolina che subito ha socializzato con il nuovo venuto.
Devo premettere che non ero molto propensa ad avere dei gatti, ma quando ho incontrato i suoi occhietti ed ho capito la sua infelicità ho subito deciso di adottarlo.



La sera stessa l’abbiamo portato dal veterinario che ha diagnosticato, sfortunatamente, che la zampetta era irrimediabilmente paralizzata. In seguito per circa quattro anni gli abbiamo medicato la zampina malata con medicinali prescritti per il suo problema, poi il male è progredito e purtroppo la zampetta è andata in cancrena ed il veterinario ha consigliato l’amputazione.


Poldi, questo il nome che avevamo scelto per il micino, nonostante il suo handicap, si era ripreso molto bene. Correva, saltava, mangiava con molto appetito ed usava benissimo la sua lettiera per i bisogni.
Sei anni più tardi ha incominciato a mangiare poco ed a diventare incontinente. Consultati più veterinari gli è stato diagnosticato un problema tiroideo. Da quel giorno Poldi assume tre pillole al giorno, mangia molto poco e dimagrisce a vista d’occhio ed è sempre più incontinente.



In questi anni gli sono stati affiancati tanti fratellini e sorelline che gli stanno vicino e lo coccolano, lo riscaldano e gli fanno compagnia.
Ora lui guardandomi con i suoi occhioni “ambra”, sembra voler chiedere scusa per il disagio ed i problemi che ci sta dando. Sono convinta che percepisca i miei stati d’animo.



Pensiamo che Poldi, nonostante le nostre speranze e le nostre attenzione, non resterà a lungo con noi ma qualunque cosa potrà accadere lui sa che è molto amato e lo sarà sempre e che avrà sempre un posto particolare nel nostro cuore.


Scrivendo queste poche righe mi sono commossa perchè Poldi, anche se “infelice” ci ha dato ed insegnato molto e ci ha fatto capire che gli animali sanno dare amore senza chiedere nulla in cambio se non un po’ di affetto, qualche carezza ed un po’ di pappa.
Grazie Poldi per averci scelti.



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1 commento:

  1. 04 Gennaio 2011 - 15:06

    Ti comprendo benissimo,noi ormai da un anno abbiamo minu' che avendo la colonna lesionata..e una zampina in meno ,gli dobbiamo svuotare la vescica 2 volte al di...ma e ' gia un Po che va in blocco e ha bisogno del catetere...ma la sua dolcezza ci ha conquistato...e spero il dio che durerà a lungo...ciao Carlo

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